Bambini in vacanza

vacanza bambina sulla spiaggiavacanza!

per una vacanza senza problemi occorre seguire
alcune
norme igienico-comportamentali generali:

  • ingerire solo alimenti ed acqua sicuri
  • prevenire le punture di zanzara (possono trasmettere la malaria)
  • evitare morsi di animali
  • attenzione ad animali velenosi (serpenti, ragni, scorpioni)
  • evitare camminare scalzi (per evitare la larva migrans cutanea, un’infestazione causata dalla penetrazione e dalla migrazione nella cute di larve di nematodi)
  • evitare bagni in acque dolci (le larve di schistosoma vivono allo stato libero nell’acqua e sono in grado di penetrare la cute sana)
  • controllare il corpo per la presenza di zecche (sono in grado di trasmettere all’uomo numerose e differenti patologie )

e fare attenzione a:

  1. auto/pullman locali
  2. esposizione al sole
  3. viaggi in aereo
  4. soggiorni in alta quota

LE VACCINAZIONI PRIMA DI PARTIRE:

Un bimbo in viaggio dovrebbe aver eseguito le vaccinazioni di routine secondo il piano vaccinale del proprio paese ed essere in regola con i richiami (vedi il Piano Vaccinazioni ASL-AL e le informazioni sulle vaccinazioni del Ministero della Salute)

Se la partenza è imminente:

  1. anticipare le dosi di richiamo di esavalente, pneumococco e meningococco, mantenendo però sempre l’intervallo minimo di 4 settimane tra le dosi
  2. i bambini tra i 6 e gli 11 mesi che andranno in un paese dove esiste il rischio effettivo di morbillo possono anticipare la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia.
  3. Fare comunque la vaccinazione tra il 12-15° mese e il richiamo a 5-6 anni.

 

VIAGGI IN AEREO:aereo di linea nel cielo

sono SCONSIGLIATI per

  • bambini prematuri, di peso inferiore a 3 kg
  • neonati di età inferiore a 7 giorni
  • bambini con malattie acute quali sinusiti o otiti
  • bambini che hanno subito interventi chirurgici recenti.

 

Occorre particolare attenzione per i bambini con malattie respiratorie croniche.

Durante il decollo e l’atterraggio: “far poppare o ciucciare”, bere o mangiare per evitare danni al timpano.

JET LAG: è una condizione clinica che si verifica quando si attraversano vari fusi orari (di solito più di due fusi orari), come avviene nel caso di un lungo viaggio in aereo. Il fenomeno si verifica a causa dell’alterazione dei normali ritmi circadiani.
SINTOMI: malessere generale, alterazione del ritmo sonno-veglia, diminuzione dell’attenzione. Il periodo di adattamento è proporzionale al numero di fusi orari ed è maggiore peri viaggi verso Est.

Viaggi a EST: nei giorni precedenti anticipare di 1-2 ore l’addormentamento e favorire |’esposizione alla luce la mattina.

Viaggi a Ovest: nei giorni precedenti posticipare di 1-2 ore l’addormentamento e favorire l’esposizione alla luce la sera.

 

bambino che guarda da una rocciaSOGGIORNI IN ALTA QUOTA

Per i bambini di età inferiore a 1 anno, si consiglia la montagna ad altezze non superiori a 1500 metri. Altitudini superiori a 2000 metri sono da evitare per un lattante: a prescindere da problemi di temperatura, l’alta quota determina irritabilità, inappetenza e disturbi del sonno. Le variazioni di altitudine fra 1500 e 2000 metri dovrebbero essere affrontate “a tappe”.

Occorrono alcune attenzioni:

-in montagna fa freddo: per i bambini rispetto agli adulti c’è maggior rischio di ipotermia (un bambino trasportato durante una passeggiata deve essere più coperto rispetto agli adulti che camminano e si riscaldano con l’attività muscolare)

– attenzione alle radiazioni ultraviolette, il cui rischio è potenziato dal riflesso della neve e dall’atmosfera più rarefatta: fondamentale è la protezione solare adeguata, con creme, occhiali, cappelli e maniche lunghe.

– rischio di ipossia (cioè una ridotta presenza di ossigeno nell’organismo dovuta alla pressione atmosferica, che in montagna è più bassa ): dipende dall’altitudine (> 2500 m), e dalla velocità di ascesa e durata dell’esposizione.

Se l’organismo non ha il tempo di adattarsi all’altitudine (con salita graduale e lunghe tappe di acclimatazione) si può avvertire il Mal di montagna acuto: cefalea, nausea, vomito, irritabilità, anoressia o disturbi del sonno. Si previene raggiungendo gradualmente le quote elevate.

Se i sintomi sono lievi: somministrare analgesici. Se persistono: scendere gradualmente verso quote inferiori ed eventualmente consultare un medico.

Il mal di montagna può evolvere in edema polmonare ed edema cerebrale.

Edema polmonare: i sintomi sono dispnea, tosse e cianosi. Il trattamento consiste nello scendere a quote più basse e nell’eventuale ossigenoterapia. Fattori predisponenti sono i difetti congeniti cardiaci o polmonari e i processi infiammatori recenti.

Edema cerebrale: i sintomi sono astenia, vomito, cefalea e alterazione dello stato di coscienza fino al coma. Il trattamento consiste nella discesa graduale con ossigenoterapia ed eventuale terapia con desametasone.

 

disegno: batteri nell'intestinoDIARREA DEL VIAGGIATORE: Prevenzione e trattamento

 Norme igienico-comportamentali:

  1. evitare acqua e cibo contaminato
  2. lavarsi frequentemente le mani
  3. usare disinfettante per le mani a  base di alcool (almeno 60%)
  4. sterilizzare l’acqua con bollitura (almeno 1 min.) o con alogeni (cloro-iodio)

Questi accorgimenti riducono, ma non azzerano il rischio di diarrea del viaggiatore.
L’ utilizzo di disinfettante delle mani riduce significativamente il rischio di acquisire la diarrea.

 

 

PREVENZIONE DELLE PUNTURE DI ZANZARA
(rischio di contrarre la malaria)zanzara che punge la pelle

 Norme igienico-comportamentali

  • NO attività fisica dal crepuscolo all’alba!
  • Usare abiti di colori chiari, maniche lunghe, calzoni lunghi infilati nelle calze impregnate di repellente, scarpe chiuse.
  • Aria condizionata, fornellini insetticidi
  • Zanzariera impregnata di permetrina
  • Applicare repellenti sulla cute esposta (prima applicare protezione solare e poi repellente).

Scegliere un repellente adatto all’età del bambino (chiedere al medico o al farmacista) e attenersi alle dosi consigliate. Idem in gravidanza.

 

PREVENZIONE DEGLI AVVELENAMENTI IN VACANZA

  1. Non addentrarsi in zone boscose senza calzature adeguatevipera italiana su una roccia
  2. Munirsi di un bastone per spostare sassi e cespugli
  3. Non ingerire bacche od altre parti di piante
  4. Non raccogliere funghi se non si è esperti

fungo Amanita muscaria